3 MODI PER DIRE ADDIO ALL'EGO


Ti arrabbi, vuoi avere ragione, giudichi, ti senti sminuito, ti basta sapere che...


NON SEI QUELLO CHE PENSI DI ESSERE

Il modo in cui reagiamo ad una critica, ad una situazione di difficoltà determina la quantità di ego che ci domina. Se non sai cos'è l'ego, leggi qui.

La consapevolezza che vi è dietro ad ogni cosa spesso viene offuscata da questa illusione dell'essere, ci ritroviamo a litigare, ad identificarci con pensieri, a voler di più, a sentirci superiori e a diventare un tutt'uno con ciò che crediamo sia vero e giusto per noi, e in quel preciso istante miniamo quelli che sono i confini tra noi e gli altri. Viviamo in uno stato di inconsapevolezza così profondo e radicato che prendere coscienza diventa una minaccia alla nostra identità.

Provate a pensare se non aveste i confini che vi siete creati, essere aperti al mondo, alle persone così come sono, vivreste meglio, no?
Sicuramente vivresti meglio, ma in termini pratici attivare questo meccanismo di consapevolezza è difficile quando vivi in un mondo dove tutti hanno schemi mentali inconsapevoli.

Però voglio dirti questo:

COME FUNZIONA L'EGO

L'ego è un illusione dell'essere. E' uno schema mentale totalmente inconsapevole che vive senza sapere che l'energia è dentro di te e quindi la cerca all'esterno. Questa compulsione a relazionarsi costantemente con l'esterno per sentirsi vivi, cercando un legame con cose, persone, ideologie, sentimenti, limita la vostra percezione.

Provate a pensare a i fanatici religiosi, avreste modo di ragionare con persone che hanno sviluppato un ego così solido?

Questo succede perché l'ego tende a fondere ogni cosa con l'essere, contaminandolo, quindi se si diventa ciò che si pensa è semplice alienare persone che non la pensano come voi, semplicemente perché per il vostro ego loro non sono come voi.

ECCO COME DIRE ADDIO ALL'EGO

Ora ti elenco 3 modi semplici per annullare l'ego.


EVITA DI ETICHETTARE ED ESPRIMERE GIUDIZI - I confini che vi create accorciano il lasso di tempo che intercorre tra percezione e interpretazione delle cose. Questo a mio parere è uno dei più grandi problemi dell'uomo oggi, non siamo più capaci di percepire il mondo così com'è ma abbiamo bisogno di etichettare tutto come bello o brutto, giusto o sbagliato. Questo perché l'ego riesce ad afferrare meglio la realtà attraverso i giudizi, non è facile ma basta cominciare pian piano ad essere consapevoli di questo processo mentale per dissolvere questa disfunzione.

 EVITA DI AVERE RUOLI - Un'altro atteggiamento compulsivo dell'ego è di volere qualcosa da un'altro, e per farlo interpreterà dei ruoli affinché venga soddisfatto. I social media hanno alimentato il bisogno di essere qualcuno (leggi qui). Vi ricordate da piccoli, per attirare l'attenzione facevamo di tutto, potevamo interpretare il ruolo di vittima per ottenere quello che desideravamo. Questo processo mentale è ben radicato nell'uomo, e lo porta ad assumere sempre ruoli diversi per bisogni diversi. Questo schema si attiva molto durante le relazioni con il proprio partner, se si ha bisogno di conforto si assume il ruolo di vittima, se si ha bisogno di aver ragione ci si mette sulle difensive, attaccando e facendo del male. Anche qui per dissolvere questa disfunzione basta esserne consapevoli nel momento in cui si attiva questo reazione mentale.


NON AVER PAURA DI SENTIRTI SMINUITO - L'ego come sappiamo è bramoso, tende a volersi sentire superiore, per questo motivo è in continua espansione, come un palloncino che si gonfia. Espansione e contrazione sono due movimenti opposti, nel momento in cui vi sentite sminuiti di fronte magari a una critica cosa fate? Semplice, vi difendete. La verità è che non state difendendo la verità ma il vostro senso di "me", "me stesso", "io". Questa resistenza che opponete, attiva dei meccanismi comportamentali che causano dolore e sofferenza dentro di voi. L'unico modo per trovare la pace in questi momenti è la resa. La resa non significa, rinunciare, significa accettare ciò che accade senza attivare reazioni ed emozioni egoiche.
Annullare l'ego non comporta un grande lavoro, ma un piccolo lavoro. Basta essere sempre coscienti delle proprie reazioni, ed emozioni nel momento in cui accadono.







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